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The Anatomist

mercoledì, gennaio 04, 2006

Il surrene

Il surrene è una ghiandola endocrina cordonale costituita da una regione corticale esterna e una midollare interna. È avvolto da una sottile capsula che a volte può essere fusa con la capsula renale o, a destra, epatica. In questa capsula si ramificano i vasi provenienti dalle tre arterie surrenaliche, prima di approfondarsi nel parenchima in una ampia e complessa rete sinusoidale.
Questa microfotografia mostra una visione panoramica del surrene, di cui è riconoscibile la capsula (a destra), la regione costicale (al centro) e la midollare (a sinistra).

Il parenchima della corticale è suddivisibile in tre regioni, dove i cordoni ghiandolari assumono forma differente: la regione più esterna prende il nome di zona glomerulare e i cordoni sono ripiegati a formare dei gomitoli. Questa zona è poco spessa e secerne ormoni mineralcorticoidi come l'aldosterone, dietro lo stimolo dell'angiotensina II e della concentrazione ematica di potassio, i cui effetti si esplicano sul tubulo renale. Questa microfotografia mostra per l'appunto un ingrandimento della zona glomerulare.

Al di sotto si trova la zona fascicolata, più ampia, formata da cordoni che discendono rettilinei e paralleli tra loro. Questi secernono ormoni glicocorticoidi, come il cortisolo, importante per il metabolismo dei carboidrati ma anche potente anti-infiammatorio naturale, riducendo in circolo il numero e la funzionalità linfocitaria. Questa microfotografia mostra la zona fascicolata, compresa tra la glomerulare (in alto) e la reticolare (in basso).

La zona più interna della corticale è infatti la reticolare, formata da cordoni ramificati, tortuosi e anastomizzantisi tra loro. Le cellule di questa sottile regione sono in grado di secernere ormoni sessuali (androgeni, estrogeni e progesterone). Osservazioni più recenti portano a credere che non vi sia una distinzione così netta, da un punto di vista funzionale, tra zona fascicolara e reticolare e che entrambi siano in grado di produrre sia armoni corticosteroidei che sessuali. Inoltre, entrambe possono contenere riserve di acido ascorbico (vitamina C). Questa microfotografia mostra la zona reticolare, al centro, tra la fascicolata (in alto) e la midollare del surrene (in basso).

Le cellule della zona corticale sono poliedriche, ricche di organuli citoplasmatici e di vacuoli lipidici ma povere di granuli. In passato si è ritenuto che le cellule della zona glomerulare migrassero verso la reticolare, sostituendo e rigenerando il parenchima ghiandolare; oggi questa teoria è stata abbandonata, preferendo una visione più moderna che vedrebbe la rigenerazione del parenchima ghiandolare a partire da una cellula indifferenziata, anche se ancora questa non è stata identificata chiaramente. Infine, la corticale, in tutti e tre i suoi strati, contiene cellule neuroendocrine (APUD) disperse, ad azione paracrina e quindi regolatrice della secrezione ormonale.


La midollare del surrene è la zona più interna avvolta quasi completamente dalla corticale, tranne che in corrispondenza dell'ilo dell'organo. Contiene grandi cellule poliedriche, i feocromociti, cellule neuroendocrine ricche di granuli di secrezione, contenenti catecolamine (adrenalina e noradrenalina), che sotto lo stimolo del sistema nervoso simpatico, vengono immessi in circolo per esplicare una azione sistemica. Infatti, i feocromociti possono anche essere considerati cellule gangliari ortosimpatiche, e sono presenti sia isolate che a formare piccoli gruppi. Mentre prima si pensava che questi due ormoni venissero prodotti da due citotipi differenti, oggi sappiamo che entrambi possono trovarsi all'interno della stessa cellula. Questa microfotografia mostra un ingrandimento della midollare. Le cellule possono assumere una tintorialità differente, da più scure a più chiare, a seconda del loro stato funzionale.

I sinusoidi della zona corticale si continuano anche nella midollare, trasportandovi anche glicocorticoidi e altri precursori necessari per la sintesi ormonale. Pur tuttavia, nella midollare è presente una seconda rete sinusoidale, che nasce da arteriole che perforano la corticale senza emanare capillari, prima di aver raggiunto la midollare. Si pensa che questa doppia rete sinusoidale della midollare possa avere una ragione funzionale d'esistere, anche se ancora non lo si è spiegato nel dettaglio.
Il surrene presenta una rete linfatica pericapsulare e una midollare, che confluiscono verso i linfatici che escono dall'organo assieme alla vena surrenalica. La corticale invece è priva di apporto linfatico. Infine, mentre le lesioni della midollare del surrene possono non determinare alcuna sintomatologia, una patologia che esclude la funzionalità della corticale può determinare morte del soggetto.

2 Comments:

  • Quando per una qualsiasi delle cause possibili aumenta in circolo il livello di ormone ACTH (secreto dall'adenoipofisi), si ha una iperplasia diffusa e bilaterale della corticale del surrene. In particolare, l'iperplasia coinvolge gli strati fascicolato e reticolare, mentre lo strato glomerulare è ipotrofico o atrofico. Si configura, in questi casi, la sindrome di Cushing, caratterizzata da elevati livelli ematici di glucocorticoidi, che determina aumento del tessuto adiposo (soprattutto al tronco e al collo), atrofia muscolare, iperglicemia, glicosuria, polidipsia, ridotta attività immunitaria e alterazioni ormonali (mestruali nella donna).

    By Blogger Francesco Cappello, at 12:04 PM  

  • I tumori più frequenti della midollare del surrene prendono il nome di feocromocitomi. Essi presentano una proliferazione di feocromociti, di aspetto più o meno aggressivo, con rare atipie nucleari e spesso con comportamento biologico benigno. Infatti, solo il 10% da metastasi a distanza. I sintomi principali conseguono alla ipersecrezione di catecolamine in circolo. Questi tumori sono per lo più unilaterali, tranne quando associati a sindromi familiari multiendocrine.

    By Blogger Francesco Cappello, at 12:05 PM  

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