Il Timo
Il timo è un organo linfoide che si trova nel mediastino anteriore. È costituito da due lobi avvolti da una capsula di tessuto connettivo lasso che si approfonda nel parenchima dell'organo, suddividendolo in lobuli. In sezione, ciascun lobulo timico appare costituito da una zona più esterna (corticale) e una più interna (midollare).
All'osservazione istologica, la prima appare più scura, perché costituita prevalentemente da linfociti T, che sono dispersi in uno stroma ben organizzato, la cui principale cellule di sostegno è una cellula epiteliale. Questa si dispone attorno ai capillari e, con i suoi prolungamenti, crea un reticolo tridimensionale dentro cui sono accolti i precursori linfocitari in via di maturazione. Essendo interposte tra i capillari ematici e i linfociti in via di maturazione, queste cellule epiteliali finiscono per formare una sorta di barriera "emato-timica". Le cellule epiteliali, infatti, non hanno solo una funzione di supporto, ma stimolano la maturazione dei linfociti T anche attraverso la produzione di molecole ad azione paracrina. Prova ne è anche il fatto che questi epiteliociti sono una popolazione morfologicamente omogenea ma antigenicamente eterogenea e ne sono già stati identificati sei tipi differenti, con caratteristiche immunoistochimiche peculiari, a cui corrisponderebbero funzioni differenti, anche se non del tutto chiare. Nella corticale, tra le maglie del reticolo epiteliale, si trovano quindi i precursori dei linfociti T, migrati qui dal midollo osseo, che proliferano e si differenziano. Questo differenziamento consiste nell'acquisizione dei linfociti della capacità di riconoscere gli antigeni estranei e di innescare la reazione immunitaria; di converso, tutti quei linfociti potenzialmente in grado di riconoscere come estranei anche gli antigeni propri del soggetto (self), vengono indotti al suicidio (apoptosi).
La corticale presenta due zone, seppur non sempre ben distinguibili; una più esterna e una più interna, a contatto con la midollare. La maturazione linfocitaria sembra procedere dalla zona più esterna a quella più interna e alla fine i linfociti maturi vengono riversati nei vasi della midollare e quindi possono andare in circolo a svolgere la loro funzione. La midollare del timo è ricca di cellule neuroendocrine, ma non è chiaro se la loro funzione è relata alla differenziazione linfocitaria o meno. Il timo cresce nei primi mesi di vita extrauterina, per poi cessare di svilupparsi e, nell'età adulta, andare incontro a sostituzione adiposa; questa è continua e costante e può interessare fino al 90-95% dell'organo, rendendone così difficile, in età avanzata, l'identificazione e l'isolamento dal tessuto adiposo mediastinico circostante. La componente epiteliale assume un aspetto caratteristico durante l'involuzione dell'organo, poichè da luogo a tipiche formazioni (corpuscoli timici o di Hassal) che sono evidenziabili nella sostanza midollare, costituiti da cellule epiteliali disposte concentricamente che presentano segni di trasformazione cornea.
1 Comments:
La sindrome di Di George è una ipoplasia timica congenita causata dal mancato o difettoso sviluppo di strutture derivanti dal terzo e quarto arco branchiale, e associata, quindi, ad ipoplasia paratiroidea e ad alterazioni a carico delle orecchie e di altre strutture faciali, nonché malformazioni cardiache a carico, soprattutto dei grossi vasi.. La deficienza immunitaria determina l'insorgenza di gravi e ricorrenti infezioni ad opera anche di germi saprofiti. Perfino le vaccinazioni per vaiolo, morbillo o poliomielite possono dar luogo a infezioni mortali. La terapia, un tempo basata esclusivamente sulla somministrazione di estratti timici, ricchi di fattori stimolanti la differenziazione intramidollare dei linfociti T, oggi si avvale del trapianto di timo fetale o adulto irradiato e, di qui a poco, si spera di poter trapiantare epitelio timico fatto crescere in coltura, per ripristinare il microambiente più idoneo alla maturazione cellulare.
By Francesco Cappello, at 4:52 PM
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