Le paratiroidi
Le paratiroidi sono piccole ghiandole endocrine cordonali, generalmente nel numero di quattro, poste dietro la ghiandola tiroidea. La loro struttura vede cordoni di cellule endocrine circondate da connettivo lasso. Le cellule più numerose sono le cellule "principali". Queste cellule sono piccole e rotondeggianti, hanno un nucleo centrale e hanno un citoplasma che può avere un aspetto chiaro, pallido o scuro, a seconda del loro stato funzionale. Infatti, una cellula in attiva secrezione avrà un ricco apparato del Golgi, numerose vescicole e piccoli granuli che rendono il citoplasma più scuro, rispetto ad una cellula inattiva che avrà un citoplasma chiaro.
Tra le cellule principali, le più numerose, in condizioni normali, sono le cellule chiare. Le cellule principali secernono paratormone, un ormone con funzioni antagoniste rispetto alla calcitonina secreta dalle cellule "C" (parafollicolari) della tiroide (vedi sotto). Inoltre, le cellule principali possono contenere, nel citoplasma, abbondanti granuli di cromogranina, una famiglia di glicoproteine acide, tipiche delle cellule neuroendocrine (APUD) di derivazione dalle creste neurali. Non è chiaro però perché queste cellule, di derivazione dall'endoderma del terzo e quarto arco branchiale, possiedano queste proteine, anche se è stato ipotizzato abbiano funzioni di trasporto.
Le cellule principali sono comunemente disposte a cordoni, anche se a volte possono formare dei piccoli follicoli, analoghi a quelli tiroidei. Il parenchima paratiroideo possiede un secondo citotipo, le cellule ossifile. Queste sono lievemente più grandi rispetto alle precedenti, con un nucleo più piccolo, anch'esso centrale, e con un citoplasma ricchissimo in mitocondri. Questi danno alla cellula una intensa eosinofilia, che le rende riconoscibili. Queste cellule possono essere sparse nel contesto del parenchima ghiandolare o proliferare e costituire dei veri e propri noduli ossifili. La loro funzione non è ancora stata chiarita. Lo stroma delle paratiroidi è costituito da un tessuto connettivo lasso ricco di capillari di tipo sinusoidale. La ricca vascolarizzazione conferisce alla ghiandola un colorito rosso-bruno. Anche i linfatici sono nervosi, nonché è presente una innervazione simpatica ad azione tonoregolatrice sui vasi, ma priva di funzioni eccitosecretrice sulla componente endocrina. Le paratiroidi possono andare incontro a sostituzione adiposa con la senescenza. I cordoni ghiandolari si riducono di numero e il connettivo si arricchisce di cellule adipose. A volte, le paratiroidi possono essere indovate nel contesto del parenchima tiroideo.
Le cellule principali sono comunemente disposte a cordoni, anche se a volte possono formare dei piccoli follicoli, analoghi a quelli tiroidei. Il parenchima paratiroideo possiede un secondo citotipo, le cellule ossifile. Queste sono lievemente più grandi rispetto alle precedenti, con un nucleo più piccolo, anch'esso centrale, e con un citoplasma ricchissimo in mitocondri. Questi danno alla cellula una intensa eosinofilia, che le rende riconoscibili. Queste cellule possono essere sparse nel contesto del parenchima ghiandolare o proliferare e costituire dei veri e propri noduli ossifili. La loro funzione non è ancora stata chiarita. Lo stroma delle paratiroidi è costituito da un tessuto connettivo lasso ricco di capillari di tipo sinusoidale. La ricca vascolarizzazione conferisce alla ghiandola un colorito rosso-bruno. Anche i linfatici sono nervosi, nonché è presente una innervazione simpatica ad azione tonoregolatrice sui vasi, ma priva di funzioni eccitosecretrice sulla componente endocrina. Le paratiroidi possono andare incontro a sostituzione adiposa con la senescenza. I cordoni ghiandolari si riducono di numero e il connettivo si arricchisce di cellule adipose. A volte, le paratiroidi possono essere indovate nel contesto del parenchima tiroideo.